L’informatica è al servizio dell’uomo e, a volte, anche della salute in termine di prevenzione. Può capitare, infatti, di attraversare dei periodi difficili e solo apparentemente insuperabili, si tratta di un’esperienza dolorosa o traumatica che può capitare a ciascuno di noi e che, purtroppo, per qualcuno può diventare una missione quasi impossibile da affrontare. Soprattutto per i più giovani, magari nel pieno dell’adolescenza e dei suoi problemi, superare i problemi della vita quotidiana, affrontare positivamente il confronto coi propri coetanei o un trauma può rappresentare un ostacolo alla serenità. Il rischio suicidio è infatti piuttosto elevato in questi ultimi anni nella fase adolescenziale e oggi un software potrebbe essere uno strumento di prevenzione reale a questo pericolo. Un’ottima notizia, quindi, che oggi riguarda gli Stati Uniti e domani, magari, potrebbe arrivare fino in Italia e riguardare le imprese che si occupano di creazione software, come Area Software, innescando così un circolo virtuoso.
Suicidio giovanile, è possibile prevenirlo?
Il rischio suicidio è una problematica che non va banalizzata o minimizzata. Si tratta, infatti, di un pericolo che finisce spesso per essere trascurato anche quando i sintomi sono piuttosto evidenti. Esistono, infatti, dei campanelli di allarme che una volta individuati possono essere utilizzati per prevenire eventuali momenti di difficoltà dei ragazzi. I più coinvolti in questa strategia preventiva sono naturalmente le famiglie, gli insegnanti e gli psicologi. Un’azienda statunitense produttrice di software scolastici ha realizzato un’indagine proprio sul disagio giovanile.
Il software anti-suicidio: cos’è Beacon
Qui arriva il nuovo software anti-suicidio, uno strumento che si chiama Beacon e che serve a individuare i giovani più esposti al pericolo suicidio, facendo in modo, così, di offrire loro velocemente e con attenzione il sostegno psicologico necessario. Il software viene installato nei pc degli studenti e utilizza il suo sistema di intelligenza artificiale per analizzare il tipo di navigazione online dei ragazzi. In questo modo, attraverso algoritmi e calcoli, vengono individuate eventuali anomalie comportamentali e problemi psicologici che possono destare preoccupazione.
Come funziona il software
Una volta installato sui computer dei ragazzi e messo in moto, Beacon analizza e interpreta i risultati per poi allertare gli esperti con degli avvisi ad hoc, segnalando quindi un possibile caso critico a insegnanti e psicologici scolastici. Il programma va ad analizzare i comportamenti di ogni studente sulla base della navigazione, con particolare attenzione a quattro casistiche:
- Studenti che si informano online sulla tematica del suicidio;
- Studenti che pensano al suicidio;
- Studenti che hanno bisogno di supporto;
- Studenti autolesionisti.
Il software, infine, riesce anche ad assegnare a ogni ragazzo un livello di pericolo così da seguire miglioramenti o peggioramenti dello studente.