In questo mondo che va sempre di fretta ed è sempre più dipendente dalla tecnologia, molta gente sente sempre di più il bisogno di tornare alla proprie radici, trovando un momento per se stessi e per prendersi cura di corpo e mente in modo naturale. Proprio per questa ragione sempre più persone si stanno affidando alla naturopatia per ritrovare il proprio equilibrio. In aiuto a questi pazienti vengono anche le tante scuole di naturopatia presenti in Italia che, dopo molti anni di studio, formano naturopati pronti a soddisfare la sempre più alta domanda di professionisti di questo settore.
La nascita della naturopatia
Tra le medicine alternative, la naturopatia è relativamente recente. Il corpus delle sue tecniche e parti è infatti stato raccolto solo nel XIX secolo negli Stati Uniti. Le pratiche e terapie che cadono sotto l’ombrello della naturopatia sono però molto ampie ed antiche e sono riconducibili a tecniche già conosciute diversi secoli fa in giro per il mondo. Tra queste spiccano il massaggio, la fitoterapia, l’aromaterapia e la riflessologia plantare. La naturopatia è nata come disciplina olistica, che prende quindi in considerazione tutto l’individuo, senza dividerlo in singole parti da studiare e guarire come fa la medicina tradizionale. Secondo la naturopatia, infatti, un sintomo è il messaggio di una situazione di malessere generale e per poterne guarire vanno presi in considerazione tutti gli aspetti della vita e del benessere dell’individuo per ricercare le cause del problema.
La naturopatia sostituisce la medicina tradizionale?
Il primo mito da sfatare è quello riguardante il rapporto tra naturapatia e medicina. La naturopatia infatti non sostituisce la medicina né è nata per farlo. Un buon naturopata infatti assocerà la terapia naturale con la terapia medica del paziente. La medicina tradizionale è estremamente utile per curare malattie e problemi in fasi acute e dolorose, mentre la naturopatia preferisce occuparsi della parte preventiva e psicosomatica. Proprio per questo il naturopata non fa diagnosi precise, ma prende in considerazione l’uomo nella sua interezza e nel suo rapporto con l’ambiente esterno. In questo modo può individuare eventuali disequilibri che possono provocare disagio e provare a curarli in modo naturale. Per questa ragione spesso la naturopatia agisce sui sintomi prima ancora che questi diventino malattie vere e proprie e va alla ricerca delle cause di questi problemi, agendo a molte laddove la medicina tradizionale cura invece le conseguenze.
Il ruolo del naturopata
Bisogna fare molta attenzione alle cure fai-da-te, perché si può facilmente andare incontro ad abusi di determinate sostanze, anche se queste derivano dalle piante, apparentemente innocue, o all’errato utilizzo di una determinata cura. È bene quindi affidarsi sempre a un esperto in naturopatia con una lunga educazione alle spalle. Le scuole di naturopatia infatti durano diversi anni e preparano il naturopata tramite un percorso lungo e approfondito che non è paragonabile alle conoscenze che si avrebbero informandosi semplicemente su internet. Il naturopata agirà come compagno di viaggio e accompagnerà il paziente verso un ritrovato equilibrio tra mente e corpo, interno ed esterno, andando ad analizzare gli elementi di disequilibrio e offrendo un nuovo punto di vista.