I no-vax forse non saranno d’accordo ma, da un punto di vista medico-farmacologico, è stato confermato più volte che le vaccinazioni, soprattutto durante la fascia dell’infanzia, rappresentano il primo intervento preventivo per abolire il rischio di contrarre pericolose malattie infettive, capaci di diffondersi nella maggior parte della popolazione causando delle vere e proprie epidemie o contaminazioni su parte della realtà cittadina se non addirittura nazionale. I vaccini sono in grado di combattere malattie infettive per le quali non esiste una vera e propria terapia efficace e, per di più, vaccinare un bambino fin dai suoi primi anni di vita, significa salvaguardarlo e salvarlo. Non vaccinare o non vaccinarsi corrisponde a dei rischi inutili, che possono compromettere anche chi non è nelle condizioni di essere vaccinato.
Tolleranza e intolleranza
Nella maggior parte dei casi, i vaccini sono abbastanza tollerati e non provocano alcun disturbo indisponente, è però anche vero che, trattandosi di sostanze estranee al proprio organismo, possono presentarsi talvolta delle piccole reazioni poco piacevoli: rossore e gonfiore nella zone in cui sono stati iniettati, una generale febbre, sonnolenza o agitazione. Queste tipologie di reazione non sono in alcun modo pericolose e si risolvono autonomamente in pochi giorni ma, nella misura in cui persistessero o si amplificassero, manifestandosi in forma più acuta, è necessario rivolgersi ad un pediatra competente in grado di consigliare adeguatamente la prassi per ogni singola situazione.
Oggigiorno vaccinare è una pratica più che sicura ed è ormai agevolata e facilitata: I combinati, ovvero prodotti che contengono in un’unica fialetta vaccini contro più di una malattia, si configurano come una soluzione innovativa che consente una vaccinazione velocizzata e in larga scala, riducendo notevolmente il numero di sedute e di punture.
Dove recarsi e chi è escluso
La disinformazione è devastante e l’indifferenza di genitori non attenti e poco consapevoli possono essere alla base di conseguenze permanenti sul proprio bambino e su chi lo circonda. I luoghi per effettuare le vaccinazioni, non mancano: le vaccinazioni possono essere effettuate gratuitamente presso strutture sanitarie pubbliche o direttamente dal proprio medico curante. Il centro vaccinazioni a Roma, come qualsiasi altro centro degno del proprio nome, è costituito da personale accogliente e competente in grado di rispondere alle vostre esigenze. Qualsiasi centro specializzato vi metterà in guardia su chi non è nelle condizioni di ricevere una vaccinazione: bambini di età inferiore ai sei mesi, soggetti che hanno avuto una reazione allergica ad un componente del vaccino, persone che abbiano una malattia acuta e chi ha manifestato entro 6 settimane da una precedente vaccinazione, una malattia neurologica. Prevenire è meglio che curare: questo è un mantra per la vostra salute.